SimeOne
Reg.: 26 Ago 2002 Messaggi: 1207 Da: Villasanta (MI)
| Inviato: 25-09-2002 18:08 |
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Ecco,mi sembrava di saperlo...se noi Italiani non facciamo la figura dei deficienti non siamo contenti....L'altro ieri alla presentazione a Roma alla stampa della pellicola del regista tedesco Tykwer,i giornalisti con la loro proverbiale intelligenza hanno fatto presente l'insorgere di una polemica nel nostro Paese a proposito del ritratto non proprio edificante dell'Arma che uscirebbe da Heaven.
Interrogata in proposito la Blanchett ha risposto che sarebbe stupido limitarsi agli aspetti esteriori della storia, che va invece letta nell'ottica di una parabola che porta dal crimine fino all'espiazione della colpa e alla redenzione attraverso l'amore di due individui (lei,appunto e un carabiniere)
Ecco a seguito un articolo sul contenuto della conferenza stampa.
ROMA - "La vendetta personale non risolve mai nulla. Semmai apre ferite nuove, provoca tristezza e frustrazione". Ne è certa l'attrice australiana Cate Blanchett, a Roma per presentare il film Heaven, un'intensa e drammatica storia d'amore tra un giovane carabiniere e un' insegnante che per vendetta si trasforma in assassina. Racconta di esser stata davvero male fisicamente nell'immedesimarsi in Philippa che nel tentativo di far fuori lo spacciatore che ha provocato la morte del marito, fallisce il bersaglio provocando la morte di quattro innocenti. L'unico a credere che non sia un attentato di matrice politica sarà Filippo (Giovanni Ribisi) che innamoratosi di lei metterà in gioco l'onorata carriera per restituirle la libertà.
Un thriller interamente ambientato tra Torino e la Toscana, in cui si fondono il dramma morale e la redenzione, con parecchi attori italiani tra cui Stefania Rocca, Remo Girone, Mattia Sbragia, Stefano Santospago. Il regista tedesco Tom Tykwer l'ha tratto dalla sceneggiatura del regista polacco Krzysztof Kieslowski scomparso nel '96 e di Krzysztof Piesiewicz, prodotto tra gli altri da Anthony Minghella, che la Buena vista porterà nelle sale dal 4 ottobre. Con qualche prevedibile polemica da parte di chi è affezionato all'immagine positiva dell' Arma proposta negli sceneggiati televisivi. "Noi stranieri non afferriamo queste polemiche - replica l'attrice -, in questo film si parla di giustizia, degli errori che si possono commettere in un certo sistema, l'importante è andare al di là delle apparenze e se il pubblico si ferma lì per noi è una grande delusione, i temi del film sono universali, la redenzione di lei viene dall'amore che qui è incarnato da un carabiniere, gli altri sono rappresentati in vari modi".
A puntare sulla benemerita è stato il regista. "Nella sceneggiatura si parla genericamente di un poliziotto, per me è stato difficile decidere - spiega Tykwer -, ma ero certo che il rappresentante di un corpo così gerarchicamente rigido avrebbero creato maggior impatto rompendo le regole con un crimine emotivo. Sarebbe stato visivamente più convincente creando più tensione, più pathos
Polemiche da parte di chi è affezionato all'immagine positiva dei carabinieri nelle fiction televisive????!!!!!!! :
A me un'ascia!!!!
Ma come,prendiamo per il culo i carabinieri dalla mattina alla sera (addirittura il termine carabiniere è diventato sinonimo di scarsa intelligenza e professionalità nel pensiero collettivo del Bel Paese..) e facciamo gli offesi perchè in un film viene presentato in maniera accessoria (e non principale ed esclusiva come per la polizia americana in Training Day per esempio) il tema della corruzione in un organismo di polizia!!!!E a chi lo vanno a chiedere???Alla Blanchett che è australiana!!!!!Ma che cosa volevano che gli rispondesse?Fossi stato in lei li avrei mandati aff.....o!!!!!!
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